Un nuovo testimone arricchisce la dinamica dei fatti di Tor di Quinto di un elemento inedito: «Ciro Esposito — racconta un tifoso del Napoli estraneo agli scontri — è stato tra i primi a reagire all’attacco del pullman a colpi di petardi. Si è messo a inseguire insieme ad altri tifosi quel gruppetto di ultrà giallorossi ed è saltato addosso a quell’uomo corpulento, placcandolo e facendolo cadere per terra. Poi sono partiti i colpi di pistola». Una ricostruzione che per i pm Albamonte e Di Maio conferma l’identikit dello sparatore già fornito da Raffaele Puzone e attribuito a Daniele De Santis e la partecipazione alla prima fase degli scontri dei tre tifosi napoletani feriti e arrestati per rissa. «Già dalle ricostruzioni iniziali — raccontano dalla Procura — era chiaro che i feriti fossero stati i primi a piombare sul De Santis». E la distanza ravvicinata, un corpo a corpo che ha generato la sparatoria, spiegherebbe anche l’effetto devastante dei proiettili che hanno colpito Gennaro Fioretti e Ciro Esposito, le cui condizioni sono date in miglioramento. In attesa degli incidenti probatori, la Procura sta cercando di scoprire anche chi c’era alla guida di quella jeep bianca che esce dallo stesso vicolo qualche secondo dopo gli spari.
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Novità sugli scontri pre-finale di coppa
Un nuovo testimone arricchisce la dinamica dei fatti di Tor di Quinto di un elemento inedito: «Ciro Esposito — racconta un tifoso del Napoli estraneo agli scontri — è stato …
La Gazzetta dello Sport
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