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Notte di fuoco nell’arena. Fiorentina, fai la storia

Tutti uniti per il sogno contro il pronostico. L’articolo di Benedetto Ferrara su Repubblica

Redazione VN

Vi proponiamo una parte dell'articolo di Benedetto Ferrara su Repubblica. La versione integrale all'interno del quotidiano in edicola:

Qui si bolle. Trentadue gradi all’ombra e anche di più nel pancione dello stadio Ramòn Sanchez Pizjuàn, dove Siviglia e Fiorentina vivono la loro vigilia fatta di parole, complimenti reciproci e inevitabili tatticismi. Nella strade i dubbi sono zero: «Venceremos » cantano i sevillanos biancorossi, che rispettano la Fiorentina giusto il tempo di un educato aggettivo tipo “buena equipo” e poi la scansano con un braccio per guardare meglio lo stadio di Varsavia, quello dove tutti sono già sicuri di avere un posto prenotato. I giornali trattano questo passaggio come un simpatico evento deciso dalla sorte, e intanto, davanti ai bar, mentre qualche lontano parente dei Gipsy Kings ulula la solita “Bamboleo”, la gente gode per la sconfitta del Real Madrid, nemico dei biancorossi che da pochi giorni è passato da qui per mettere sotto la squadra di casa. Umori inversi, tra Firenze l’antibianconera e il Siviglia antimadridista. Che poi le due squadre si giocano questa strana partita Italia-Spagna a ruoli invertiti: la Fiorentina spanish, quella del possesso palla e del tocco e del tocchetto, gli andalusi “italiani” dentro, squadra molto attenta e pratica, centrocampo muscolare e ripartenze vecchio stile. Bacca ha segnato 20 gol nella Liga, Gomez 4 in campionato. E fa bene Montella a portare il tedesco in sala stampa, perché lui deve tornare protagonista: la Fiorentina ha bisogno di Mario. Perché glielo leggi in faccia a tutti che questa è davvero una sfida più speciale di tutte le altre (...).

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