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Niente Europa, un “danno” da quasi 20 milioni

Il confronto con le stagioni di Champions ed Europa League

Redazione VN

Anche nel 2012/13 la Fiorentina sarà fuori dal giro europeo, che in un recente passato l’aveva vista fra le protagoniste per tre stagioni di fila, nel 2007/08 in coppa Uefa e nel 2008/09 e 2009/10 in Champions League. Al grave danno sotto l’aspetto dell’immagine se ne aggiunge un altro in termini economici. L’ultimo bilancio ne è la riprova, con un passivo di una trentina di milioni. E anche il prossimo bilancio rischia di risentirne. Il conto della mancata presenza a una coppa europea è presto fatto.

Le due partecipazioni alla Champions fruttarono alla società dei Della Valle intorno ai 17 milioni di euro, tutto compreso, nel 2008/09. E nella stagione successiva, quando la Fiorentina primeggiò nella fase a gironi, con cinque vittorie in sei gare, e si giocò gli ottavi contro il Bayern, grazie anche ai premi aumentati, ai diritti televisivi, agli incassi del «Franchi» e sponsorizzazioni varie, si sfiorarono i 30 milioni.

E’ vero che oggi come oggi sarebbe stato improponibile aspirare a partecipare alla coppa principale, vista anche la retrocessione dell’Italia al quarto posto del ranking Uefa. Ma è altrettanto vero che un tornaconto non disprezzabile sarebbe venuto anche dalla coppa meno importante, l’Europa League, rivalutata, e non poco, in fatto di introiti. Quando la Fiorentina vi partecipò, nel 2007/08, pur avendo raggiunto la semifinale, ne ricavò circa 8 milioni. Mentre nella scorsa edizione la vittoria finale ha reso all’ Atletico Madrid 15 milioni. E per la prossima edizione è probabile un ulteriore sostanzioso ritocco sia dei premi che dei diritti televisivi.

La Nazione