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Neto sulle orme di Albertosi e Galli

Il tema, o per lo meno il temino, è sulla Viola, però divaghiamo subito, alla svelta. Chi ama veramente il calcio e la sua gente, e qui non importa per …

Redazione VN

Il tema, o per lo meno il temino, è sulla Viola, però divaghiamo subito, alla svelta. Chi ama veramente il calcio e la sua gente, e qui non importa per quale squadra faccia il tifo, ha probabilmente notato che il Genoa compie 120 anni. Un applauso. Un altro applauso, ma sommesso, alla Fiorentina, che ha voluto ricordare Stefano Borgonovo con una Messa nella basilica di Santa Maria Novella. Un grazie sicuro da parte dei tifosi. Ora il temino. La Fiorentina pensa al Pacos de Ferreira, squadra portoghese di una città interna, nell’area di Porto (per noi Oporto) avuta in sorte nella coppa, il 19 alle 19, prima partita a Firenze.

A questo punto vogliamo, o almeno vorremmo, inviare un bravo a Neto. Ormai il titolare è lui. Un bravo e un in bocca al lupo, con la speranza che questo ragazzo brasiliano, classe ’89, con esordio in serie A nel 2012, riceva la buona sorte che merita. E’ giovane, sì che è giovane. E allora guardiamo il passato: Albertosi esordì a 20 anni, Sarti a 22, Galli a 19, Toldo anche lui giovanissimo, e tutti hanno fatto una buona, se non ottima, carriera. A proposito, nella lista dei precoci c’è anche Superhi, detto Ciocio. Esordì a 23 anni. Per inciso, ma no, scherziamo, vinse lo scudetto.

Giampiero Masieri - La Nazione