Né esaltazioni né catastrofi: maturare significa anche soffrire

Il rammarico per la sconfitta contro l'Empoli, arrivata in un modo tutt'altro che immaginabile, è stato tanto sia per staff e giocatori che per i tifosi. Questo giocattolo splendido messo su da Italiano sembra essersi rotto, con dei black out che sono troppo ricorrenti per una squadra che sogna l'Europa. Nonostante ciò, questa squadra macina punti e ottime prestazioni, andando alla ricerca della maturità necessaria per lottare per grandi obiettivi.

Come riportato da Repubblica, non è il momento di disperarsi. Vincere non deve portare esaltazioni e perdere non deve far pensare a catastrofi irreparabili. Il tempo per ripartire c'è e subito da questa sera contro la Sampdoria si dovrà vedere la reazione giusta, chiesta anche da Commisso nella giornata di ieri. Il pubblico ci sarà e sosterrà la quadra,  Vlahovic è in forma  smagliante e il presidente ha riconfermato la fiducia in questo splendido gruppo. La Fiorentina deve maturare e Italiano lo sa, ma il processo di crescita passa anche da momenti difficili come questi.