Cassani e Vargas non ce la fanno. Sono out e questo pomeriggio non saranno a San Siro. Nemmeno convocati, per i problemi fisici che li hanno compiti negli ultimi giorni. Lo stesso Vargas, che giovedì scorso si è fatto male in allenamento, non ha superato i problemi alla caviglia. Lo staff medico ha deciso di tenerlo a riposo, anche in vista del turno infrasettimanale di mercoledì prossimo al Franchi contro il Palermo.
stampa
Nastasic torna nel match più duro
In avanti il ballottaggio è tra Amauri e Ljajic
La gara fondamentale, per il futuro e per la salvezza gigliata. Sicuramente più di quella di oggi, dove il pronostico non è certo a favore dei viola. Delio Rossi la formazione l’ha già decisa, anche perché e’ praticamente obbligata. Ieri, Andrea Della Valle, ha assistito alla seduta di rifinitura, prima di salutare la squadra augurandosi una reazione da parte dei suoi giocatori.
Una pacca sulle spalle, anche ieri, a tutti. Prima della partenza della squadra, in treno, destinazione Milano. Dicevamo della formazione: il modulo sarà il 4-4-2, o 4-4-1-1, cambia poco. In porta Boruc, poi la linea a quattro in difesa con De Silvestri a destra (al ritorno da titolare dopo un bel po’ di tempo) e Pasqual a sinistra. I due centrali saranno Nastasic e Natali, con Gamberini out e Kroldrup fuori ormai per l’intera stagione. A centrocampo Marchionni a destra, Olivera e Behrami in mezzo con Lazzari a sinistra. A meno che non torni in lizza per una maglia da titolare Salifu, assente però da troppo tempo dagli undici titolari.
Con Montolivo squalificato, il reparto di mediana sembra davvero obbligato, con pochissime alternative anche a gara in corso. Capitolo attacco: Amauri ha recuperato, ma non è sicuro di un posto da titolare. Le ultime prestazioni hanno davvero deluso, la sua condizione fisica continua ad essere carente, ma è l’unica prima punta disponibile e contro i forti e possenti difensori centrali del Milan potrebbe comunque far comodo. E dare fastidio. Se non giocherà lui spazio a Ljajic, reduce dalla rete su punizione contro il Chievo Verona. Accanto naturalmente a Jovetic, l’unico che potrà davvero impensierire la difesa di Allegri. Sempre che torni ad essere decisivo, dal punto di vista fisico e mentale. Cosa che non è più da un paio di partite a questa parte.
Dunque la Fiorentina si presenta a Milano con molte assenze pesanti ed una situazione di classifica e psicologica ai limiti. Rossi conta sull’orgoglio del gruppo per affrontare con dignità una sfida che stando sulla carta appare impossibile.
L’unica speranza è che la Fiorentina — in questa pazza stagione — trovi la molla giusta proprio nell’appuntamento più difficile. Poi toccherà al Palermo: per mercoledì prossimo Andrea Della Valle ha chiesto l’appoggio di Firenze, proponendo in cambio anche prezzi popolari. Il «Franchi» dovrà essere gremito per dare la spinta giusta a una squadra apparsa smarrita soprattutto nelle gare calsalinghe, dove soffre l’atteggiamento di indifferenza dei propri sostenitori. Proprio quello che non deve succede mercoledì prossimo alle 20,45, quando al «Franchi» scenderà il Palermo di Mutti e Zamparini.
Marco Dell'Olio - la Nazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA