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Napoli, euforia da invincibili

Per la Fiorentina l’inizio sarà duro dal punto di vista psicologico

Redazione VN

Galvanizzato dalle tre vittorie consecutive, euforico per la sentenza della corte di giustizia che gli ha restituito due punti e soprattutto Cannavaro e Grava, intrigato dall'idea di poter dare battaglia alla Juventus nella corsa scudetto. E con un Cavani in più. Il Napoli, di questi tempi, è il peggior cliente che potesse capitare alla Fiorentina. Forte sulle gambe e nella testa. Organizzato e reattivo. Sostenuto da cinquemila tifosi pronti allo sbarco a Firenze convinti che questo sia l'anno giusto per rinverdire i fasti di Maradona. Magari, ed è l'augurio che possiamo fare ai viola, pure sicuri di potersi mangiare la ridimensionata squadra di Montella con un solo boccone. Due squadre che sino a venti giorni fa lottavano alla pari e che adesso sono quasi agli antipodi, separati da sette punti che in caso di vittoria del Napoli diventerebbero dieci: un'enormità. 

La squadra di Mazzarri pensa allo scudetto. La Fiorentina, realisticamente, oggi deve preoccuparsi di difendere il quinto posto che garantirebbe l'Europa League. E se adesso questo traguardo sembra un ripiego, non va dimenticato di quali erano gli obiettivi di inizio stagione. Ma concentriamoci sul lunch match di oggi alle 12,30. Il Napoli ha le caratteristiche per mettere in difficoltà la Viola perché è bravo a chiudere gli spazi e fulminante nelle verticalizzazioni e nelle ripartenze. «Per come la penso io, meno stiamo nella nostra metà campo, meglio è», dice Mazzarri alla vigilia. Fossimo nei panni di Montella non ci fideremmo troppo di questa dichiarazione d'intenti. Il Napoli sa fare le due fasi ed è, dopo la Juve, la squadra migliore del campionato. Soprattutto la più completa. La difesa, seconda del campionato, in attesa di Cannavaro (partirà dalla panchina) ruota intorno a Britos e mette in mostra l'ex capitano viola Gamberini che ha ritrovato il piglio e la sicurezza di una volta. La cerniera di centrocampo è solida (Behrami da queste parti non lo ha dimenticato nessuno) e l'attacco è atomico: Cavani, capocannoniere del campionato con 17 gol in 16 partite, media spaventosa, cerca il suo centesimo gol in serie A e Pandev, preferito in partenza al giovane Insigne, sta ritrovando la convinzione e la condizione dei giorni migliori. Hamsik, tra le linee, è imprendibile. 

L'inizio sarà difficile, soprattutto sul piano psicologico. Il Napoli, in quattro giorni ha conquistato cinque punti (compresi i due che gli sono stati restituiti) e forse si considera invincibile. La Fiorentina, sconfitta ai supplementari e fuori dalla coppa Italia, ha il morale sotto i tacchi. Anche l'ultima mezz'ora sarà dura considerando che Mazzarri ha preparato per una settimana questa partita, mentre i viola appena mercoledì scorso hanno battagliato sino al 120' con la Roma. Al di là dei campioni di prima fascia, la Fiorentina dovrà fare attenzione ad un terzo ex velenoso (il quarto, Donadel, parte dalla panchina), che ai viola ha sempre fatto male: Christian Maggio. Il difensore ha cominciato la stagione in sordina, ma adesso vola ed è reduce da tre gol consecutivi. Occhio alle sue incursioni, così come ai tiri dal limite di Inler. La partita di andata si è trasformata in una sconfitta ingiusta. Per ammissione dello stesso Mazzarri «la Fiorentina nel primo tempo è la squadra che più ci ha messo in difficoltà al San Paolo». Ma se non segni alla fine sei punito. E così è successo. Però dalla partita di Napoli la Viola è uscita rafforzata nel convincimento che attraverso la qualità del gioco avrebbe potuto fare strada. Una strada che non va abbandonata adesso, alle prime difficoltà. Certo contro un Napoli particolarmente abile a ribaltare il fronte del gioco, a infilarsi negli spazi lasciati liberi dagli errori degli avversari, formidabile nel palleggio stretto e nelle triangolazioni veloci al limite dell'area avversaria, qualche accorgimento andrà preso. Altrimenti saranno guai.

Corriere Fiorentino