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Mounir pensaci tu

A Montella serve il contributo del marocchino, favorito su Toni

Redazione VN

E ora tutti a sperare che il mago faccia una magia. El Hamdaoui è la risorsa nuova dell’attacco di Montella. C’è anche Larrondo, ma nelle gerarchie il marocchino viene prima. Poi si vedrà. Dunque per risolvere i problemi in attacco non resta che Mounir, quel ragazzone che vive per conto suo ma i gol li sa fare. Li ha fatti anche alla Fiorentina quando è entrato. Lui e Jovetic sono una coppia interessante. Nemmeno El Hamdaoui è un centravanti, ma forse è proprio per questo che il feeling con Jo-Jo funziona. Si trovano, si cercano, giocano in velocità, non danno punti di riferimento agli avversari e magari insieme riescono pure a far ripartire la Fiorentina. Al momento non ci sono indicazioni chiare su chi giocherà domenica, ma facendo due conti l’opzione El Hamdaoui ci può stare. Ljajic ha avuto le sue occasioni e le ha sprecate. Non va, inutile insistere.

Toni ha tirato a mille fino a Natale, ha fatto gol, è andato oltre se stesso e adesso ha bisogno di rallentare un po’. Ecco perché le possibilità di vedere in campo il mago aumentano. Poi sarà Montella a decidere. Come sempre. E le sue valutazioni non dipendosmaltire no solo dallo stato di forma, ma anche dagli avversari. Contro il Parma è una sfida difficile, ma importantissima. La Fiorentina deve vincere, punto e basta. E per vincere ci vogliono i gol. Magari anche quelli di Jovetic, a secco da un po’ troppo tempo. Magari avere accanto Mounir lo aiuta. Di certo il marocchino vorrà in fretta la delusione della Coppa d’Africa. Non è stato un bel torneo per lui e per la sua nazionale. Il Marocco è stato eliminato subito, El Hamdaoui non ha segnato nemmeno un gol e, addirittura, nella terza partita è finito in panchina e ha giocato solo un quarto d’ora.

La Fiorentina è la sua rivincita. La possibilità di arrivare in Europa, qualche pallone da mettere dentro, e la voglia di dimostrare che dopo aver passato tanto tempo fuori quando era all’Ajax il suo calcio è ancora efficace. Alla Fiorentina lo sperano in molti. Di attaccanti a gennaio ne girano pochi e lì davanti la squadra di Montella è rimasta com’era. Con Larrondo in più e con El Hamdaoui libero da altri impegni. Non è poco visto che da ora in poi ci sarà da correre. L’Europa League è una bella scommessa e la classifica è cortissima. Per restare aggrappata all’Europa la Fiorentina ha bisogno di ritrovare il ritmo dei primi mesi, quando giocava bene, divertiva e faceva gol.

la Repubblica