«Siamo delusi dall'operato della Procura, ma siamo fiduciosi perché la verità verrà a galla. Riccardo era una brava persona, ci sono cose che non sono ancora emerse nella ricostruzione della Procura». E' stato un lungo pomeriggio quello dei familiari e degli amici di Riccardo Magherini che è morto mentre veniva arrestato dai carabinieri. Ieri il fratello Andrea, ma anche i suoi genitori hanno atteso a lungo nel Salone de'Dugento la risposta a una delle loro domande più angosciose: dove sono le immagini delle telecamere amiche del Comune, quelle che hanno inquadrato anche solo squarci e pezzi della strada dolorosa che ha portato Riccardo verso la morte?
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Morte Magherini, il mistero delle immagini
«Siamo delusi dall’operato della Procura, ma siamo fiduciosi perché la verità verrà a galla. Riccardo era una brava persona, ci sono cose che non sono ancora emerse nella ricostruzione della Procura». …
Domanda che i familiari di Riki, attraverso il capogruppo dei FdI Francesco Torselli avevano rivolto a Palazzo vecchio già la scorsa settimana. Senza ricevere anche secondo il consigliere una risposta chiara. Ieri su twitter la famiglia Magherini aveva pubblicato la richiesta delle immagini della porta telematica di Porta San Frediano fatta dalla Procura e la risposta dei vigili urbani: «Fra le 1 e 30 e le 3 e 30 quella telecamera che serve solo a controllare la ztl era spenta». Con un commento: «Vergogna!». Più tardi è arrivata la risposta ufficiale dell'assessore Gianassi alle interrogazioni rivolte da tutti i gruppi di opposizione sulla disponibilità delle immagini e se la procura ne avesse mai fatta richiesta. Gianassi ha scelto di leggere la risposta della polizia municipale: «In borgo San Frediano non ci sono telecamere amiche e per quanto riguarda le altre telecamere presenti nel centro storico e nelle strade percorse da Riccardo dopo sette giorni le immagini vengono cancellate a meno che non ne sia fatta esplicita richiesta per motivi di indagine».
E qui arriva la questione cruciale: «In merito all'attività di indagine sul caso Magherini la polizia municipale non è mai stata coinvolta». Vuol dire che quelle immagini non sono state richieste? La famiglia Magherini teme di sì. Ieri a margine dei lavori del consiglio comunale i Magherini hanno anche incontrato privatamente il sindaco Nardella, e gli assessori Gianassi e Funaro. «C'è un rapporto stretto con la famiglia poi detto l'assessore Gianassi e il confronto è stato senza dubbio positivo». Il sindaco ha ribadito la massima collaborazione possibile nell'intento di fare chiarezza sulla vicenda, ma di quelle possibili immagini per ora non c'è traccia.
Paola Fichera - La Nazione
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