IL PRIMO anno, quando arrivò, la Fiorentina era uscita a pezzi dalla gestione Mihajlovic-Delio Rossi e il progetto tecnico aveva toccato il suo punto più basso. E in più c’era la grana Jovetic da risolvere. Fu un’estate difficile per Montella, spedito a Moena senza una squadra e con poche certezze. «Presidente, ma arriva qualcuno?» chiese il tecnico a Della Valle durante la sua visita nel ritiro viola. Malgrado tutto Montella portò quella squadra in Europa League.
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Montella, finalmente un’estate normale
Il mercato è definito, gli obiettivi anche
L’anno scorso l’atmosfera in Trentino era decisamente diversa. C’erano Rossi e Gomez, la gente sognava. E anche la proprietà. «Il nostro obiettivo è la Champions» disse Andrea Della Valle. E Montella sbiancò. Un campionato sotto pressione, gli infortuni, ma alla fine il bilancio è stato positivo.
E ora? Beh, le cose sono cambiate. Le mosse di mercato sono state più o meno definite - rimane da risolvere solo il caso Cuadrado - e anche Andrea Della Valle ha fatto un passo indietro. «Il nostro obiettivo è arrivare tra le prime sei» ha spiegato a Moena. Una frase che ha fatto allargare il sorriso di Montella, che si è buttato nel lavoro senza la paranoia del terzo posto a tutti i costi. «Champions? La stiamo rincorrendo, ma quest’anno faremo l’Europa League» ha detto ieri a Lima il tecnico.
L’obiettivo è semplice: provare a fare meglio dell’anno scorso. Il che vuol dire provare ad arrivare in Champions, provare a vincere la coppa Italia, provare ad arrivare in finale di Europa League. Insomma, “provare” a fare un passo avanti ma senza l’assillo del risultato a tutti i costi. Una dimensione nuova per Montella. L’incontro avuto con Adv in Trentino è stato fondamentale per rimettere a posto le cose. Il tec- nico a gennaio aveva chiesto “altri campioni” per adeguare la squadra alle ambizioni della società, ma Della Valle ha capito che spingere troppo poteva essere rischioso. Meglio stare con i piedi per terra, pensare in grande ma al tempo stesso avere chiara la situazione. «L’ho trovato molto ricettivo. Come sempre» ha detto Montella dopo aver parlato con Andrea.
Adesso la Fiorentina è pronta a ripartire. Rispetto all’anno scorso ci saranno Rossi e Gomez in più, e qualche rinforzo giusto. La difesa è più o meno sistemata, manca soltanto qualcosa in mezzo al campo. In attesa di definire il futuro di Cuadrado. Montella, in ogni caso, è pronto a tutto e l’eventuale cessione del colombiano non dovrebbe alterare gli equilibri. Nuova idea di squadra (Pradè e Macia stanno lavorando per aumentare la personalità del gruppo), nuovo assetto tattico e la stessa voglia di sorprendere. Perché la Champions, diciamolo, rimane l’obiettivo di tutti. Anche di Montella. Però se non se ne parla forse è meglio...
GIUSEPPE CALABRESE - La Repubblica
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