Montella: “Ecco come abbiamo cambiato Firenze”

Vincenzo Montella è stato protagonista di un lungo incontro con i lettori del Corriere dello Sport-Stadio. Ecco alcuni degli argomenti trattati

Si comincia con un suo profilo «Io penso di essere me stesso, non recito. Posso dire che ero così anche da calciatore, a parte le esultanze sotto la curva dopo un gol non ho mai esagerato. Difficilmente ho mancato di rispetto agli avversari, è il mio modo di essere».

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Su come è riuscito a realizzare un piccolo miracolo a Firenze «Dipende dall’organizzazione del club, dalle scelte di mercato, dall’indirizzo, dalla disponibilità dei giocatori, e poi il lavoro sul campo. Ho trovato la disponibilità dei nuovi e la voglia di rivalsa di chi è rimasto».

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Poi spiega come fa divertire i giocatori durante gli allenamenti «Ogni allenamento è volto a quello che può succedere in campo, tutti gli aspetti fisici vengono toccati con il pallone».

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Ecco, ora c’è il modello Barcellona. Tutti piccoli e veloci. «Prendere il Barcellona come esempio credo sia sbagliato, perché è straordinario, unico, ma è vero che negli ultimi anni sono tornati di moda gli attaccanti piccoli».

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Infine la battuta sul tormentone di mercato «JoJo in viola fino a quando? Battuta: spero almeno fino a... gennaio»

-Le altre parole di Montella: "Ljajic ha fatto bene"