Mati Fernandez è stato lasciato libero dalla Fiorentina che dunque non lo riteneva più utile. Per il Milan è stato un colpo relativamente low cost, 1 milione per il prestito oneroso e altrettanto se la prossima estate verrà riscattato: eppure ha scatenato un putiferio. Prima di firmare con i rossoneri - scrive La Gazzetta dello Sport - Mati aveva dato la sua parola al Cagliari, con cui il giocatore e il suo agente avevano trattato dal pomeriggio e fino alla serata di ieri. E anche la Fiorentina aveva dato l'ok, a parole, al trasferimento in prestito gratuito. Il club di Giulini aveva tutti i documenti necessari al tesseramento già firmati: quelli che riguardano il giocatore e non quelli della Fiorentina che per i sardi non ha colpe. Per il Cagliari ci sono altri colpevoli e il Ds rossoblù Stefano Capozucca li cita chiaramente nella ricostruzione della vicenda (LEGGI LE SUE PAROLE).
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Il Milan aveva iniziato a pensare a Mati solo nel tardo pomeriggio, quando Montella ha sollevato il telefono per rinnovargli la stima e convincerlo a prendere tempo con il Cagliari. Anche Mati voleva Montella, allenatore degli anni a Firenze, e così il Milan ha poi avuto la meglio.
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