Sul Corriere dello Sport-Stadio troviamo un'intervista esclusiva al centrocampista viola Giulio Migliaccio. Riportiamo i passi principali:
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Migliaccio: “Io do l’esempio”
“Non mi vergogno a fare panchina, il mio futuro…”
Giulio Migliaccio, perché tutti la definiscono un leader?
«E’ una parola importante. E’ la stima dei compagni, della società sintetizzata in un termine solo, è qualcosa che ti conquisti dando l’esempio giusto, dimostrando il giusto atteggiamento in campo, soprattutto quando poi la domenica non giochi».
Ha mai dovuto usare metodi... da sceriffo nello spogliatoio?
«No, ancora devo usare le maniere forti (ride, ndr). Pasqual, il nostro capitano, non ha mai dovuto alzare la voce nello spogliatoio per riprendere nessun tipo di atteggiamento. Anche chi potrebbe pensare di avere qualche... grillo per la testa cambia immediatamente idea perché diventerebbe l’unico diverso del gruppo. L’allenatore, poi, non transige. Credo che non ci sia via di fuga». (…)
Pizarro, Aquilani, Borja Valero: quello della Fiorentina è uno dei reparti più forti del nostro campionato. In mezzo a tutti questi ingegneri c’è pure lei che proprio perfetto non è...
«Dopo essere stato per dieci anni protagonista indiscusso in Serie A non mi sono vergognato a fare la panchina qui a Firenze, pronto a subentrare a campioni simili. Il nostro centrocampo è indiscutibilmente fantastico, non a caso ho detto subito sì, perché le motivazioni ti vengono da sole».
Riportiamo alcuni giudizi sui compagni di reparto. Borja Valero «Giocare con lui in squadra è come essere in dodici in campo», Pizarro «Uno dei pochi che sa creare superiorità numerica dalla tua metà campo», Aquilani «Mi ha stupito la facilità con cui si inserisce nell’azione. Ne avevo sentite tante sul suo conto, compreso quello che fosse un giocatore fisicamente fragile: niente di più falso, sta benissimo e lo fa vedere in campo», Mati Fernandez «Ha qualità incredibili, ma bisogna avere il tempo e la pazienza per aspettare» ed infine Sissoko «Non è una scommessa, semmai una certezza. E’ tornato da poco dalla Coppa d’Africa, ha bisogno di qualche settimana». (…)
L'articolo completo di Alessandro Rialti sul Corriere dello Sport-Stadio di oggi
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