Che bel gol: Claudio Merlo non è più in terapia intensiva all’ospedale di Borgo San Lorenzo, ha lasciato il letto per una poltrona e lunedì entrerà in un altro reparto. Nelle prime ore dopo il ricovero era stato in coma farmacologico, aveva avuto febbre altissima. In margine a tutto questo, e per non insistere troppo sul guaio, chiamiamolo benevolmente guaio e non parliamone più, c’è stata una prima, felice constatazione: Firenze ama Merlo. Sono passati tanti anni (troppi) dalla conquista del secondo scudetto, ma Merlo, che tra l’altro è sempre rimasto da queste parti con la famglia, continua a far simpatia. Forse soltanto i ragazzi non ricordano bene i nomi dei campioni. Peccato. Pesaola in panchina con sigaretta, e in campo Superchi, Brizi, Maraschi, Amarildo, Chiarugi. Basta, fermiamoci qui.
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Merlo sta meglio, ha lasciato la terapia intensiva
Tante le chiamate per avere notizie dell’ex viola
Hanno telefonato in tanti per avere notizie di Merlo, anche l’Inter e beninteso compagni di gioco quali Esposito, De Sisti, Antognoni, Orlandini, e altri ancora, nonchè la vedova di Ugo Ferrante e il dirigente Pino Vitale. Un’altra telefonata? Di Vincenzo Guerini, lui che per tanti di noi è esattamente, profondamente la Fiorentina. E allora un augurio anche da parte nostra: alzarsi e scattare.
Giampiero Masieri - La Nazione
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