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Mazzoni: “Io, eterno secondo perché amavo troppo la Fiorentina”

L'intervista a Mario Mazzoni che nel 1975 vinse la Coppa Italia alla guida della Fiorentina. Oggi sarà allo stadio per la gara contro il Crotone

Redazione VN

Su la Repubblica Firenze troviamo le parole di Mario Mazzoni, ex allenatore della Fiorentina che nel 1975 vinse la Coppa Italia proprio alla guida della squadra viola:

Era il ‘75, avevano esonerato Nereo Rocco e mi toccò andare in panchina, in attesa che arrivasse Mazzone, che comunque era in tribuna. Stavo male, non dormivo, non mangiavo. Non era il mio. Una volta sentii alla radio che avevano mandato via Mazzone e avevano promosso me. Stavo mangiando a casa con la mia famiglia. Manca poco svengo. Chiamai subito il presidente: non facciamo scherzi, io sono il secondo e resto secondo. Oh, io sono fatto così. Fu Egisto Pandolfini a chiamarmi a Firenze. E così tornai nella mia città (a fine carriera ha giocato nel Poggibonsi, ndr) e iniziai ad allenare le squadre giovanili. Il giocatore più intelligente? Beh, forse Ciccio Esposito. Era uno che faceva correre gli altri. ma mai a caso.

Oggi Mario Mazzoni sarà allo stadio per Fiorentina-Crotone:

È stato Gino Salica a invitarmi. È venuto anche a trovarmi qui a casa mia.

È una bella persona. Sono felice di tornare allo stadio e di stare vicino alla mia Fiorentina, che ha vissuto una tragedia difficile da superare. Ma i ragazzi sono forti, ce la faranno. Perché ho scelto la carriera di secondo? Sono nato qui e ho sempre amato la Fiorentina con tutto il mio cuore. La consideravo troppo per me, e soffrivo per lei.

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