Conta vincere, scrive stamattina Stadio. E non pensare al Paok. Vincenzo Montella non ci ha girato intorno durante la conferenza stampa di ieri. Poi il tecnico viola si è soffermato anche su Borja Valero. Alle due panchine dello spagnolo (Atalanta e Inter, per altro coincise con due vittorie dei viola), farà eco con tutta probabilità la terza oggi: Kurtic, con Pizarro e Aquilani, dovrebbe andare a formare la linea di centrocampo. Non ha intenzione di fare turn over Montella, la sua mente sta già cercando la chiave giusta per aprire la porta della Lazio. Quanto al resto della squadra, scenderà in campo la stessa formazione vista con l’Inter. L’unica variabile è rappresentata da Ilicic, candidato a muoversi in più posizioni, sia come falso attaccante che come trequartista. Allo stadio, mentre i giocatori scenderanno in campo anche per Save the Children, i tifosi raccoglieranno denaro e materiale da donare a Genova per l’alluvione dei giorni scorsi.
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Dello stesso parere La Repubblica: salvo sorprese, Montella contro la Lazio confermerà in blocco la formazione che due settimane fa ha schiantato l’Inter. Del resto, perché cambiare dopo la miglior uscita stagionale? Avanti col 4-3-1-2 per intendersi e, soprattutto, avanti senza Borja Valero. Per lo spagnolo dovrebbe essere la seconda esclusione (per scelta tecnica) consecutiva. Roba impensabile fino all’anno scorso. Eppure, adesso, Kurtic offre all’aeroplanino qualcosa in più. A metterci fosforo e idee ci penseranno Pizarro e Aquilani. Il primo in cabina di regia, il secondo sul centro sinistra. Sarà lì, come sempre, che si deciderà la gara. Anche perché in teoria, nel mezzo, i viola saranno in superiorità numerica. Quattro uomini contro i tre della Lazio, con Mati Fernandez confermatissimo nel ruolo di trequartista. Il cileno è forse l’uomo più in forma. Sa muoversi tra le linee e servire gli attaccanti in fase di possesso, e quando c’è da difendere è il primo a disturbare gli avversari.
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