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Corriere Fiorentino
La Fiorentina ha pescato il Maccabi Haifa dall'urna della Conference League. Un sorteggio a detta di tutti benevolo per i viola, ma a un patto: che sia la squadra che a fine dicembre aveva centrato il quarto posto in classifica e vinto il girone europeo. Lo scrive il Corriere Fiorentino, spiegando come dall'identità che avrà la squadra viola dipenderà il doppio confronto con gli israeliani. È innegabile che il sorteggio sia stato tutt'altro che duro, ma ad oggi il collettivo di Italiano è in difficoltà da inizio 2024: in Coppa Italia ha rischiato l'eliminazione dal Parma e in campionato sembra essersi smarrito.
Va specificato che gli israeliani non sono la stessa squadra che sconfisse la Juventus l'anno scorso in Champions: hanno perso Atzili e il tecnico Bakhar, oltre al palestinese Saba, diventato centrale in un caso che ha fatto il giro del mondo. Si tratta di una squadra che fa della fase difensiva e della forza fisica soprattutto a centrocampo le armi migliori: la Fiorentina dovrà attendersi una squadra in grado di chiudersi a riccio e pronta a ripartire, ma che difficilmente avrà a favore quel pubblico che aveva spinto molto contro i bianconeri. Si giocherà a Budapest, in campo neutro. La finale di Atene è ancora lontana, ma il viaggio della Fiorentina ripartirà proprio dall'Ungheria.
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