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Ma i milioni non giocano all’ala

(…) È stata una partita piena di difficoltà quella della Fiorentina, soprattutto nel primo tempo quando lo stato confusionale della squadra viola è emerso in modo così evidente da sfiorare …

Redazione VN

(...) È stata una partita piena di difficoltà quella della Fiorentina, soprattutto nel primo tempo quando lo stato confusionale della squadra viola è emerso in modo così evidente da sfiorare l’imbarazzo. Cuadrado che non c’è più, le assenze di Savic e Pizarro, l’aggressività e la rapidità del Genoa, le sbandate dei difensori, l’impossibilità di giocare corto per il pressing del Genoa, l’inutilità di giocare lungo sullo sperduto Babacar in versione Gomez (il peggior Gomez, intendiamo), la fragilità di Borja Valero e di Mati, tutto questo ha concorso a dare al primo tempo della Fiorentina un aspetto di quasi totale confusione. Il Genoa ha segnato niente meno che con Tatarusanu, su cui è rimbalzato un tiro di Sturaro finito sul palo, ma la squadra di Gasperini è stata migliore dei viola. Qualcosa è cambiato nella ripresa con il pareggio di Gonzalo e con una progressiva perdita di aggressività e di ritmo da parte del Genoa. Nel secondo tempo il calo rossoblù e la crescita di Mati e Joaquin hanno restituito dignità e un po’ di gioco alla Fiorentina, senza però togliere occasioni da gol al Genoa. Sconfitta evitata, vittoria sfiorata, pari poco utile ma accettabile. Resta evidente che, partito Cuadrado, qualcosa sulla destra è da trovare sul mercato, considerando che Joaquin galoppa da mesi e non è un ragazzino. I milioni incassati sono i benvenuti, ma non giocano all’ala.

Sandro Picchi - Corriere Fiorentino