Si preannuncia un vero e proprio lunedì di emozioni viola. Perché alle 19, al «Franchi», arriverà il Verona di Luca Toni e la Fiorentina sarà chiamata a riscattarsi in campionato dopo la sconfitta di Udine, ma non solo. E’ infatti fissata per le 16.30, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, anche la cerimonia relativa alla terza edizione della «Hall of Fame del calcio italiano», e tra gli otto nuovi fuoriclasse che ne faranno parte è atteso anche Gabriel Omar Batistuta. Oltre al centravanti argentino saranno celebrati anche Franco Baresi, Fabio Capello, Massimo Moratti, Cesare Gussoni e Sergio Gonnella (premiati ex aequo per la categoria degli arbitri italiani), Gianni Rivera e il due volte campione del mondo Eraldo Monzeglio, ma chiaramente il ritorno in città di Batistuta non può passare inosservato.
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Lunedì Batistuta riabbraccia Firenze
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Sette mesi dopo l’ultima visita (era il 27 aprile quando Batistuta salutò i suoi ex tifosi attraverso una conferenza stampa improvvisata in un albergo del centro) l’indimenticato bomber torna dunque a Firenze, e c’è da scommettere che gran parte delle attenzioni saranno rivolte su di lui, nonostante l’impegno serale della squadra di Montella. A nominare Batistuta e gli altri sette nuovi iscritti nella Hall of Fame una Commissione composta dal Presidente dell’USSI Luigi Ferrajolo e dai direttori delle principali testate giornalistiche sportive nazionali, fra i quali il diretto del Qs, Enzo Bucchioni. Nel corso della cerimonia di lunedì i premiati consegneranno un cimelio simbolico della loro carriera che andrà ad arricchire la sezione ‘Hall of Fame’ del Museo del Calcio, aperta nel dicembre 2011.
La Nazione
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