Lo dicono tutti, ma lui lo fa. «Gioca chi sta meglio», slogan vecchio come il calcio. Poi però si fanno sempre dei compromessi. Montella no, lui di questa piccola regola pratica ne ha fatto un dogma e quando serve, cambia. Un turnover perpetuo che non risparmia nessuno, nemmeno i portieri come abbiamo visto. E che domani contro la Lazio potrebbe rimettere in gioco Roncaglia. Dipende dal modulo. (...)
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L’implacabile Montella
Chi sbaglia paga, la dura legge del tecnico viola
E Vincenzo non guarda in faccia nessuno. Lui studia i comportamenti, legge gli allenamenti e poi decide. Qualche punto fermo ce l’ha (Pizarro, Borja Valero, Jovetic), ma la sua squadra è un’idea in continuo movimento. Soprattutto tattico. Era così anche a Catania. È il suo stile, la sua idea del calcio. È il suo essere allenatore. (...)
Ma la difficoltà di un tecnico sta proprio qui, nel tenere insieme tutto quanto e dare alla squadra una sola forma. La forza del gruppo. Fino a Natale è andato tutto bene, poi la Fiorentina ha messo la retromarcia e ha perso punti per strada. Però è sempre lì, in corsa, a giocarsela con gli altri. (...) Per vincere bisogna avere le idee chiare. Domani all’Olimpico non sarà facile, ma l’Europa della Fiorentina passa soprattutto dalle partite in trasferta. E questa, oltretutto, è una sfida che vale moltissimo. Anche per Montella.
la Repubblica
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