«Sono contrario all’uso della moviola in campo». Massimo Busacca, designatore degli arbitri Fifa e, entra a gamba tesa su chi invoca l’ingresso della tecnologia al fianco dei direttori di gara. L’ex fischietto svizzero spiega il perché con una lunga analisi. «In campo ci sono stato e ho vissuto situazioni delicate. Vi garantisco che ancora oggi, dopo aver visto e rivisto alcuni episodi contestati alla moviola non sono in grado di dire se la mia decisione è stata giusta o sbagliata - osserva Busacca .. Nel calcio ci sta di valutare male un contatto. Diciamo che un direttore di gara su dieci fischi ha il diritto di sbagliarne almeno uno. Così come ai calciatori capita di non trasformare un rigore».
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L’ex fischietto Busacca: “Moviola? No, grazie”
«Sono contrario all’uso della moviola in campo». Massimo Busacca, designatore degli arbitri Fifa e, entra a gamba tesa su chi invoca l’ingresso della tecnologia al fianco dei direttori di gara. …
Ma torniamo alla tecnologia. «Tanto per cominciare non mi fiderei di vedere un mio intervento corretto da un’altra figura piazzata a bordo campo davanti a una tv. Pretenderei di rivedere l’azione e di valutare con i miei occhi. Quindi pensate quanti intervalli ci sarebbero in una partita. La gara sarebbe spezzettata in continuazione e, a volte, neppure rivedendo mille volte l’azione incriminata si potrebbe essere sicuri del giudizio. Siamo sinceri: quanti errori clamorosi avvengono in un campionato? Ve lo dico io: troppo pochi per costruire intorno un meccanismo così complicato. Andremmo incontro a un calcio robottizzato. Una macchina che decide tutto. E poi, nell’ultima giornata di A c’è stato un gol contestato (Busacca probabilmente si riferisce al gol di Diakitè in Juve-Fiorentina, ndr). Tutti a guardare dove era il braccio, il piede, il corpo per stabilire se era o meno fuorigioco. E dopo un’ora c’erano ancora dubbi» (...).
Luca Calamai - La Gazzetta dello Sport
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