Qualcuno dei tifosi più giovani potrebbe chiedere: «L’ho sentito nominare, ma chi era veramente De Sisti?». Campione d’Italia con la Fiorentina, ecco una prima risposta. Giocava con il numero 10. Un capo. L’allenatore era Pesaola. Un giorno De Sisti andò da lui e chiese educatamente: «Mister, la settimana prossima potrei saltare l’allenamento del martedì, devo andare a Roma. Semmai faccio due allenamenti mercoledì». Pesaola rispose (parole storiche): «Ma che cosa dice, De Sisti? Lei qui può fare quello che vuole…». Eccolo oggi De Sisti a parlare di Fiorentina, quella attuale.
stampa
L’eterno Picchio De Sisti: “Da Gomez mi aspetto…”
Qualcuno dei tifosi più giovani potrebbe chiedere: «L’ho sentito nominare, ma chi era veramente De Sisti?». Campione d’Italia con la Fiorentina, ecco una prima risposta. Giocava con il numero 10. Un …
A Roma allena la nazionale dei parlamentari, alla Cecchignola. Si diverte, ha una squadra tosta, così dicono.Comincia così: «Ho seguito sui giornali la vicenda Cuadrado. Chissà quanti fiorentini hanno fatto come me, d’altra parte è un aspetto importante. Ora dico, tanto per passare ad altro, che quest’anno la Viola avrà un grande Rossi, fisicamente a posto, e questa non era una cosa da poco, e molto motivato. E poi Gomez. Da lui mi aspetto una gran voglia di giocare, deve farsi conoscere fino in fondo, cosa che non ha potuto fare, ma non per demerito suo». Un’ultima cosa: Montella. «Ottimo allenatore per una squadra che presto diventerà ottima».
Giampiero Masieri - La Nazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA