Ieri - come riporta La Repubblica - è andata in scena l’ennesima puntata della telenovela Joaquin. È stato lo stesso giocatore, attraverso il suo profilo Instagram, a regalare lo spunto. Una foto, con una didascalia abbastanza chiara. «Lotta fino al traguardo per il tuo sogno, niente e nessuno possono cambiare quello che senti nel tuo cuore». Con tanto di clessidra a fianco. Della serie: il tempo passa, la fine del mercato si avvicina, ma lui continua a combattere per tornare al Betis. E pazienza se la Fiorentina non ne vuol sentir parlare. Non solo, perché c’è anche un altro elemento che contribuisce ad alimentare il “giallo”.
stampa
L’ennesima puntata della telenovela Joaquin
Il contratto in essere, la retromarcia della società e l'imbarazzo di Sousa
Joaquin infatti sta lasciando intendere che non è tutto come sembra. O meglio. È vero che tornare in Andalusia è una sua precisa (e dichiarata) volontà, ma sarebbe stata la società (ad inizio mercato) a fargli intendere di doversi trovare una sistemazione. In pratica, secondo Joaquin, la dirigenza lo ha messo sul mercato. O meglio. Lo aveva messo sul mercato. Questione di ingaggio, probabilmente. Nel frattempo però, le cose son cambiate. Paulo Sousa se n’è innamorato, le settimane sono passate, e arrivati a dieci giorni dalla fine del mercato non si può più rinunciare ad un giocatore così. Troppo difficile trovare un sostituto all’altezza.
E poi c’è l’umore della piazza, che non va sottovalutato. Lo spagnolo è uno dei giocatori più amati, per diversi motivi, e una sua cessione sarebbe presa malissimo dalla tifoseria. Per farla breve: Joaquin è convinto di essere nel giusto, e di aver chiesto al suo procuratore di riportarlo al Betis solo dopo esser stato messo sul mercato. Per questo, adesso, non capisce la retromarcia della dirigenza. Difficile capire dove stia la verità. Da una parte il giocatore (che cerca probabilmente di spiegare il perché di una presa di posizione così netta), dall’altra la Fiorentina che, da par suo, si sente legittimata a fargli rispettare il contratto.
Il risultato è uno scontro. Forte. Scomodo. Joaquin considera chiusa la sua esperienza in viola, e questo rischia di creare più di un imbarazzo anche a Sousa. Domenica arriva il Milan, e il tecnico portoghese si trova davanti un giocatore (che riteneva titolarissimo) con la testa ormai altrove. Insomma, la sua presenza da titolare con i rossoneri non è così scontata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA