Si accendono gli animi all’interno della serie A. Ieri, infatti, era in programma la prima riunione della Commissione per la riforma dei campionati, ma, prima di ritrovarsi in Lega, alcuni club (Genoa, Atalanta, Verona, Sassuolo, Udinese e Chievo, più altre non fisicamente presenti ma allineate) si sono riuniti per conto loro, in modo da presentarsi in via Rosellini con una richiesta ben precisa: prima di affrontare la riduzione della serie A da 20 a 18 squadre, è necessario trovare un’intesa sui nuovi criteri di ripartizione delle risorse, quindi la grande torta dei diritti tv, ma anche i ricavi accessori. E’ stato posto anche un limite, ovvero il prossimo 31 dicembre. La risposta è stata la convocazione di un’Assemblea, probabilmente per il 18 novembre, con il tema all’ordine del giorno.
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LEGA: club medio-piccoli contro la riduzione delle squadre da 20 a 18
Prime schermaglie in Lega per la riforma dei campionati
L’obiettivo finale, scrive il Corriere dello Sport-Stadio, è quello di arrivare ad una riduzione della “forchetta” tra il club che incassa di più e quello che incassa di meno. In questo senso, si lavora alla possibilità di aumentare la quota legata alla meritocrazia. Ma alla base di tutto c’è un riformulamento del paracadute: andrà aumentato, ma c’è l’idea che possa essere distribuito su più stagioni (accade anche in Inghilterra) in modo da ridurre l’impatto della retrocessione in B. Con questi numeri, però, nonostante la maggioranza, le modifiche restano complicate. Occorre spostare anche una o due big e i nomi, al momento, sono quelli di Fiorentina e Napoli.
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