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Le lunghe vacanze di Gamberini e compagni

Che bello essere un giocatore della Fiorentina: stipendi puntuali, pressione tutto sommato sopportabile, soprattutto se paragonata ai pessimi risultati ottenuti, e da questa stagione la novità delle vacanze lunghe. Equiparando …

Redazione VN

Che bello essere un giocatore della Fiorentina: stipendi puntuali, pressione tutto sommato sopportabile, soprattutto se paragonata ai pessimi risultati ottenuti, e da questa stagione la novità delle vacanze lunghe. Equiparando infatti Pasqual e Gamberini agli insegnanti, la molto permissiva società viola consentirà ai propri tesserati di rimanere inattivi all'incirca fino al prossimo 13 luglio.

Con il campionato concluso domenica scorsa i calcoli sono semplici: due mesi precisi di riposo. Roba da leccarsi i baffi per chiunque, figuriamoci poi per un calciatore che oltre al tempo ha anche tutti i mezzi per godersi la vita e le ferie. Nella scorsa annata il campionato terminò il 22 maggio, poi Mihajlovic fece lavorare tutti per qualche altro giorno prima del rompete le righe. Nell'ultimo anno di Prandelli venne organizzata la tournée in Canada, con l'amichevole vinta contro la Juve. Nel 2012, niente. Nessuna trasferta all'estero, nessun impegno nemmeno in giro per la Toscana. Certo, adesso manca tutto, dal direttore sportivo all'allenatore, ma sarebbe potuto rimanere Guerini in panchina. A questo punto, per rimediare ad una situazione paradossale, non rimane che una soluzione: anticipare le prossime convocazioni al primo luglio, per lavorare di più e meglio d'estate in ritiro. Non dovrebbe essere un sacrificio insopportabile.

David Guetta - Corriere Fiorentino