LA NUOVA Fiorentina sembra costruita apposta per fare possesso palla, un atteggiamento che se viene ben attuato consente il controllo della gara. Grazie all’alta qualità del suo nuovo centrocampo, dal tasso tecnico più elevato rispetto al precedente. La Fiorentina degli anni di Prandelli si era quasi sempre distinta sotto questo aspetto. Unica eccezione il campionato 2005/06, in cui il possesso palla medio finale dei viola fu solo del 48%. Ma con un formidabile finalizzatore come il Toni dei 31 gol finali, conveniva dargli la palla al più presto perchè ci pensasse lui a risolvere la gara.
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L’arma segreta, il possesso palla
LA NUOVA Fiorentina sembra costruita apposta per fare possesso palla, un atteggiamento che se viene ben attuato consente il controllo della gara. Grazie all’alta qualità del suo nuovo centrocampo, dal …
INVECE dal 2006/07, con l’arrivo di un catalizzatore di palloni come Liverani, affiancato dai vari Montolivo, Santana e Kuzmanovic, il possesso palla finale fu del 51,5%. Per salire l’anno seguente, con gli stessi giocatori, al 52,4%. Il massimo fu raggiunto nel 2008/09 quando, con Felipe Melo al posto di Liverani, fu sfiorato il 54%. Livello alto, pari al 53,5%, anche nel 2009/10, nonostante il calo finale. Inversione di tendenza dal 2010/11, con in panchina Mihajlovic, e possesso palla disceso al 49,8%. Infine l’anno scorso, con Mihajlovic, poi con Delio Rossi e Guerini, il dato minimo del 48,9%, una miseria confrontato con il 59,9 della Juventus, il 59,5 della Roma e il 58,4 del Milan.
Giansandro Mosti - La Nazione
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