L'ex tecnico Fabio Capello ha parlato al Corriere dello Sport lanciando un appello per la ripresa della Serie A fissata tra poco più di due settimane:
Corriere dello Sport
L’appello di Capello: “Serie A, ora facci vedere un po’ di Mondiali”
"A questi livelli conta la tecnica. Noi ci siamo fissati sulla tattica, costruire dal basso e cose simili. In Inghilterra la palla va a duemila, al Mondiale vola, da noi saltella. Qualche allenatore l’ha capito. Non faccio nomi. Ma dobbiamo cambiare il chip per ripartire. Alla Serie A che riparte dico: fateci vedere un po’ di quello che ci ha mostrato il Mondiale. E ritroviamo il coraggio e la visione di far giocare i giovani. Parlo dei club. Sotto questo aspetto, chapeau a Mancini. Ripartiamo dall’Europeo, che è più importante di quanto pensiamo. Ha ragione Mourinho, i successi servono sempre".
Cambia il calcio
—"Spero di vedere l’Italia cambiare registro dopo ciò che abbiamo visto. La morte del tiki-taka. La fine del gioco a scaricare la palla di lato senza assumersi rischi. In finale anche un grande arbitraggio, per gente che mette il piede. In Italia viviamo con il cartellino in mano. Che calcio è? Ogni minuto fermi, abbiamo perso la continuità e la tecnica in velocità. In questo Mondiale ho visto la gente scattare in continuazione. Scattare, non solo correre. Probabilmente anche perché non siamo a fine stagione, quando tutti sono logori. La Germania d’inverno si ferma un mese più degli altri e ai Mondiali fa sempre bene. Stavolta non ha goduto di questo vantaggio ed eccola lì. Hai voglia a parlare di scuola, se ti mancano i talenti".
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