Una squadra che può cambiar volto facilmente, anche nella stessa partita. Montella ha in mente una Fiorentina camaleonte, in grado di sorprendere gli avversari con soluzioni tattiche diverse. D'altronde la coppia Pradè-Macia ha consegnato all'allenatore napoletano dodici rinforzi (tra qualche giorno potrebbe arrivare il tredicesimo) che hanno almeno due caratteristiche in comune: la voglia di riscatto dopo annate poco brillanti e la capacità di ricoprire più ruoli...
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L’anno del camaleonte
Montella ha a disposizione tante soluzioni tattiche
Tre i moduli più probabili: il 3-5-2, il 4-3-3 e il 4-3-1-2. Nel primo dovrebbero trovare posto Cassani (o Cuadrado) a destra, Pizarro davanti alla difesa, Aquilani e Borja Valero centrali e Pasqual sulla sinistra. In attacco Jovetic e uno tra El Hamdaouoi, Ljajic o il nuovo acquisto (Babel?) che dovrebbe arrivare dopo Ferragosto.
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Nella squadra schierata con il 4-3-3, invece, il centrocampo di soli palleggiatori (Aquilani, Pizarro, Borja Valero) può sfruttare le incursioni di Cuadrado schierato largo a destra come terzo attaccante e di Pasqual, difensore di sinistra, con licenza di arrivare al cross.
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Più intrigante la soluzione del 4-3-1-2, che nasce soprattutto dalla necessità di sfruttare il talento e la fantasia di Mati Fernandez. Il cileno, infatti, si esprime al meglio dietro le punte e con lui in campo insieme al trio Aquilani-Pizarro-Borja Valero, per Jovetic e la seconda punta le occasioni da gol non mancherebbero. Una cosa è certa, tra i punti di forza del centrocampo viola, oltre ai piedi buoni, c'è l'interscambiabilità dei ruoli: ognuno, infatti, può ricoprire almeno due posizioni, dando a Montella molte più soluzioni.
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L'articolo completo di Antonio Montanaro sul Corriere Fiorentino
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