L’arruolamento effettivo di ADV è stato celebrato dal sudore che ha invaso la sua camicia, una confessione ghiandolare che vale più di cento conferenze stampa sul Progetto. Non si sfugge alla macchina della verità, non si recita a soggetto davanti a uno stadio. E soprattutto non si balla come Shakira sulle note dell’inno viola.
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L’Andrea Della Valle show è già un cult
L’arruolamento effettivo di ADV è stato celebrato dal sudore che ha invaso la sua camicia, una confessione ghiandolare che vale più di cento conferenze stampa sul Progetto. Non si sfugge …
Quella camicia chiara tappezzata di scuro ha certificato il ritorno della passione che molti temevano declinata nel distacco. ADV sbracciato, fradicio e ululante in tribuna è la miglior garanzia che il cammino è stato invertito. I risultati forse arriveranno, di sicuro la proprietà sta uscendo dall’equivoco che ha generato così tanti dubbi, allarmi, critiche: reagire con i musi lunghi alle contestazioni è stato forse comprensibile, ma sbagliato. (...)
Altro che «patto scritto con la città», a fine luglio ADV è sbarcato a Moena e ha preso di petto il caso Jovetic, è tornato platealmente a riempire un ruolo — quello del padrone — e questa novità da sola ha generato un entusiasmo incontenibile. Perché a nessuno sfugge l’importanza del ritorno di ADV, come a pochissimi sfuggiva il peso della sua assenza apparente. Non un distacco vero, perché uno-due giorni a settimana il presidente onorario li passava comunque a Firenze, ma un distacco da proprietario-ombra. Bentornato ADV. Perché questa è una città che ama la passione, sa coltivarla e distinguerla. Questa è una città che non tollera il distacco, perché a torto o a ragione è convinta di non meritarselo: è un’onta che può toccare a qualche paese, forse perfino a una metropoli, ma non a Firenze. E’ una città convinta di essere unica e non si concede al primo che arriva. Ma se è ADV con la camicia sudata è pronta a tutto. (...)
Angelo Giorgetti - La Nazione
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