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L’amara Coppa Uefa del 1990 e “Quella sporca finale”

L’incipit dell’intervista di Benedetto Ferrara all’ex viola Alberto Di Chiara

Redazione VN

Vi proponiamo l'incipit di una interessante intervista che Benedetto Ferrara ha realizzato ad Alberto Di Chiara per La Repubblica, ex viola presente nella Finale di Coppa Uefa del 1990 contro la Juventus sulla quale l'ex giocatore ha scritto un libro:

"Sudore e ghiaccio, sogni e ingiustizie. Ventiquattro anni fa andava in scena un lunghissimo brivido, un viaggio oltre ogni paura per arrivare dritti nel cuore di una sporca finale. E infatti ecco libro intitolato proprio così: «Quella sporca finale» (Pse editore). Lo ha scritto Alberto Di Chiara insieme a Paolo Camilli. E racconta le emozioni forti di quella stagione incredibile che scivolò dall’89 al 1990, quando la Fiorentina ingaggiò la sua battaglia impossibile. Un campionato modestissimo e la Coppa Uefa che sembrava sempre più vicina.

Di Chiara, questi ottavi con la Juventus hanno spalancato le porte anche sui suoi ricordi.

«Sì. Nel libro l’ho scritto: “Quando sono arrivato a Firenze non comprendevo perché la gente odiasse così tanto con la Juventus, quando sono andato via avevo capito tutto”».

Le premesse di quella stagione erano decisamente particolari. Baggio ceduto al nemico, la società in vendita e poi i mondiali. Che significavano anche lavori al Franchi e la Fiorentina che giocava a Perugia.

«Sì, ma in mezzo a questo mare di tensioni, noi riuscimmo a vivere una storia pazzesca, prima di arrivare a quella maledetta finale. Il racconto di Kiev basterebbe da solo a spiegare tutto».

Un miracolo nel gelo.

«Mi piace, usando un paradosso, dire che Bruno Giorgi era riuscito dove Hitler e Napoleone avevano fallito. Quella era l’Unione Sovietica. E la Dinamo Kiev era il colonnello Lobanovskij, quello che a chi gli chiese quante possibilità aveva la Fiorentina dipassare il turno, rispose secco: sotto zero».

L'intervista intera sul quotidiano oggi in edicola