A condividere il dolore, cercandosi con sguardi e abbracci silenziosi, per sentirsi meno soli. Tifosi, giocatori, campioni, dirigenti, autorità. Tutti in piazza Santa Croce, spettatori del giorno in cui Firenze per una mattina si è riappropriata di uno dei suoi luoghi simbolo per dipenderlo con i colori più cari: bianco, rosso e viola. Davide Astori saluta così la città in cui avrebbe voluto chiudere la carriera e dove aveva scelto di far crescere sua figlia Vittoria. Se n'è andando uscendo dal pantheon dove riposano i grandi del passato, perché ogni epoca ha i suoi eroi e il suo modo diverso di vivere lo sport lo ha reso un esempio da seguire. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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L’addio di Davide, tra i Grandi
A condividere il dolore, cercandosi con sguardi e abbracci silenziosi, per sentirsi meno soli
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http://www.violanews.com/video/audio-integrale-il-toccante-discorso-di-badelj-a-nome-della-squadra-per-astori/
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