Tanti. Tantissimi, quasi diecimila - scrive La Repubblica -. Una folla così non si era mai vista ad un allenamento della Fiorentina. Solo la presentazione di Mario Gomez o qualche addio illustre erano stati più affollati. Però era estate. Ieri invece faceva freddo e pioveva. Ma erano tutti lì, sistemati sotto la tribuna coperta invece che in Maratona a causa del maltempo. Molti comunque con l’ombrello aperto. Felici e rumorosi. L’appello della curva Fiesole ha funzionato, sembrava di essere ad una partita. Cori, fumogeni e tamburi come quando si gioca. Un entusiasmo incredibile, contagioso, da brividi. Come quell’enorme cuore disegnato dai giocatori in mezzo al campo per ringraziare i propri tifosi.
stampa
L’abbraccio dei diecimila e il “cuore” viola dei giocatori
Ieri al Franchi un entusiasmo incredibile, contagioso, da brividi
Insomma, il 2016 è iniziato in mezzo all’euforia generale. Non solo, l’allenamento di ieri a porte aperte ha saldato una volta di più il rapporto tra squadra e città. Serve anche questo per vincere. Poi ci sono le partite, è ovvio. E la classifica dice che la Fiorentina è sempre lì, seconda con il Napoli ad un punto dall’Inter. Troppo bello per non provarci fino in fondo, sperando che anche il mercato dia una mano al progetto. Anche se per il momento bisogna arrangiarsi con quello che c’è. Per il momento il tecnico è concentrato sulla sfida di mercoledì a Palermo. L’obiettivo è vincere. Per non deludere i tifosi (a fine allenamento i giocatori hanno lanciato i palloni in tribuna) e non mollare in classifica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA