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La volontà del gruppo c’è, Mario arriverà

L’incipit dell’articolo di Benedetto Ferrara dopo la prima vittoria in campionato della Fiorentina

Redazione VN

E' stata una partita difficile, che Montella ha impostato con scelte a sorpresa, dettate dal turn over ma non solo. E’ tornata la difesa a tre (da rivedere l’idea di Alonso centrale), un centrocampo più fitto con Badelj (lentissimo, ma il giudizio resta in sospeso), Mati Fernandez (ben tornato) in mezzo con Aquilani. Il modulo ha aiutato la squadra a controllare meglio gioco e campo, anche se Pasqual ha sofferto parecchio e la coppia Ilicic-Gomez ha visto pochi palloni e sprecato quei pochi che ha visto. Sul tedesco c’è poco da dire: giusto dargli fiducia in attesa di quel benedetto gol che ormai gli pesa nello stomaco e gli condiziona la vita e tutto il resto. Se poi quando si ritrova la palla giusta tra i piedi gli fischiano un fuorigioco inesistente, ci sta che la faccenda si faccia ancora più complicata. L’importante è dargli la possibilità di ritrovarsi sapendo che comunque le alternative in panchina ci sono. Giovani, certo, ma di talento. E’ chiaro che se non fosse arrivato quel gol di Kurtic o se i pali non avessero fatto il loro mestiere, staremmo qui a analizzare con puntiglio la crisi di un top player perso nelle sue insicurezze. Ma la prima vittoria è più notizia di un tedesco che continua a non vedere la porta. Ed è giusto così.

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L'articolo completo di Benedetto Ferrara nell'edizione odierna de' La Repubblica"