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La tigna e l’orgoglio

Tignosi e orgogliosi, questo vuole Delio Rossi dai suoi oggi nella partita di Catania, che si annuncia burrascosa non solo per le condizioni meteo, ma anche perchè i siciliani fanno …

Redazione VN

Tignosi e orgogliosi, questo vuole Delio Rossi dai suoi oggi nella partita di Catania, che si annuncia burrascosa non solo per le condizioni meteo, ma anche perchè i siciliani fanno girare palla con velocità e sfruttano al massimo l’abilità tecnica dei vari Bergessio, Gomez e Barrientos. Per informazioni chiedere alla difesa dell’Inter. Tigna e orgoglio — già apparse a tratti contro il Parma — possono essere la ricetta che salva la stagione della Fiorentina. Un campionato finora modesto ma che — per dirla alla Delio Rossi — deve vedere la barca viola approdare in un porto sicuro.

La trasferta di Parma qualche certezza l’ha regalata: innanzitutto il buon momento di forma di Cerci, che quando sta bene di testa può cambiare la direzione di una partita a suo piacimento. E poi la voglia di non mollare mai, il coraggio di ribaltare un risultato sfavorevole, oltre però alla crisi di Lazzari, coraggioso sì nel farsi cinquanta metri di campo al novantesimo per cercare il gol, ma altrettanto stonato da fallirne due nel giro di pochi secondi. Quanto alla difesa, la solita difficoltà di fare bene il fuorigioco, il che ha permesso ad Okaka (come a Klose contro la Lazio) di ritrovarsi solo davanti a Boruc. Detto della vena di Nastasic (che oggi mancherà per squalifica), la Fiorentina affronta una delle squadre più difficili del campionato.

Il Catania fa un gioco veloce che potrebbe dare molta noia alla Fiorentina. Ma da questa partita — maltempo permettendo — potrebbeero arrivare belle sorprese. Siamo convinti che Rossi ci creda, al punto tale da caricare bene Cerci con parole dolci, che dovrebbero motivarlo più del solito. Non solo, Amauri col passare dei minuti in campo dovrebbe trovare anche l’attimo giusto per il gol. Non ci sembra — alla vigilia — una partita da mezze misure, nel senso che ci aspettiamo molti gol. Tignosi e orogliosi, questo sì i viola possono esserlo al di là di qualsiasi ostacolo. Ed è quello che chiede loro l’allenatore. Per la maglia, per l’onore. Valori forse desueti di questi tempi, ma che possono servire a portare la barca in porto. Rossi non molla su questo punto, e noi siamo con lui.

Paolo Chirichigno - La Nazione