La squalifica di Savic rilancia Compper

TUTTO pronto, o quasi, nella testa di Montella. La formazione anti-Roma, davanti ad un «Franchi» che sarà tutto esaurito, è già pronta. Soltanto un dubbio in difesa, un ballottaggio tra Compper e Roncaglia che sarà sciolto soltanto all’ultimo tuffo ma che vede il tedesco comunque in vantaggio. Con Savic squalificato l’allenatore viola non avrà molta scelta, continuando sulla strada della difesa a quattro, confermando in mezzo al campo i tre intoccabili Borja Valero, Pizarro e Aquilani, senza cambiare niente in attacco con Cuadrado a destra, Jovetic centrale e Ljajic a sinistra. Poi Pasqual sulla sinistra e la difesa di sempre con Tomovic e Gonzalo Rodriguez.

ANCHE ieri è stato provato questo, nell’allenamento pomeridiano (con i giocatori viola protagonisti anche di uno spot pubblicitario per uno sponsor tecnico all’interno dello stadio), con alcune variazioni che hanno visto in campo Mati Fernandez, Romulo, Sissoko e Larrondo.

PROVE, opportunità da sfruttare magari a gara in corso. In una gara che Montella sta preparando nei minimi dettagli (dopo il ko che brucia ancora della gara di andata di campionato e quello in coppa Italia), pensando ai novanta minuti e a tante possibilità che potrebbero cambiare nell’arco della gara. Tra due giorni intanto a Firenze arriverà anche Andrea Della Valle, che starà vicino alla squadra e non è da escludere (potrebbe essere una bella sorpresa) un blitz del fratello Diego che, se non avrà impegni di lavoro, proverà ad essere allo stadio sabato sera, per quella che potrebbe rivelarsi la gara più importante della stagione. Per Montella, Pizarro, Aquilani, Pradè, non sarà una sfida come tutte le altre, battere la Roma potrebbe avere molti significati, uno su tutti: continuare fino alla fine la corsa al terzo posto, sperando in uno scivolone del Milan. Il «Franchi» sarà quello delle grandi occasioni, la Fiorentina avrà (Savic a parte) la formazione migliore possibile, la tribuna autorità sarà al gran completo con la possibile presenza anche del ct azzurro Cesare Prandelli.

La Nazione