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La sfida del guerriero Gomez

L’idea di Montella è di innescare Gomez. Il tedesco non vede l’ora

Redazione VN

Per un perfetto pranzo in salsa viola, lo chef Montella ha in testa gli ingredienti giusti: «personalità, coraggio, identità». E anche i tempi di cottura. Ripetere gli ultimi venticinque minuti della gara d’andata. Per un prodotto perfetto devono essere ridotte le distrazioni e azzerati gli errori. Potrebbe infine esserci il componente segreto. Arriva dalla Germania, si chiama Mario Gomez. «Sta crescendo – dice di lui l’Aeroplanino - forse sente il peso di non aver dato quello che può: ma non è colpevole. Gli infortuni capitano. Quando si sta fuori a lungo, è poi necessario altro tempo per tornare in forma. Normale non gli riescano cose che gli sono sempre riuscite. A volte un gol, anche sporco, può servire a sbloccarsi». Sembra un’ investitura. Per questo SuperMario oggi può partire dall’inizio. Non accade, in campionato, dal 15 settembre scorso. Data dell’infortunio al ginocchio. E non segna dalla sfida col Genoa (1 settembre). 

Periodaccio

Da qualche settimana i viola arrancano. Cinque punti conquistati nelle ultime sei gare di campionato non è ruolino da Champions. Infortuni, squalifiche, errori. Tutto rientra nel calderone delle motivazioni, ma serve una svolta. «Se abbiamo ambizioni prestigiose, è il momento di dimostrarlo» dice Montella. Vero. Anche se la sfida, sulla carta, è la peggiore possibile. La cabala, se non altro, può aiutare. Se i viola sono gli unici ad aver battuto in campionato la Juventus, pensano da queste parti, perché non provare ad essere anche i primi ad uscire dallo Juventus Stadium con dei punti? «La Juventus è fortissima nel suo insieme, tatticamente e tecnicamente. Oltre che geneticamente. La mia squadra sa tutto questo. Mi aspetto personalità. Non dobbiamo avere paura nel portare avanti le nostre idee di calcio».

Scelte

Innescare Gomez è una priorità. Montella ha provato varie soluzioni, l’ultima idea sembra portare a due esterni veri come Cuadrado e Vargas. E tre centrocampisti di qualità con Pizarro in regia ed Aquilani e Mati Fernandez ai lati. Come noto, niente Borja Valero. Squalificato. «Vorrà dire che avrò il giocatore più fresco in Europa League» glissa Montella. Che intanto pensa a cucinare la Juve. Giovedì, a cena, si replica.

La Gazzetta dello Sport