La serie A parlerà cinese? Il collegamento, probabilmente, è da considerare un po' eccessivo. Ma è vero che Infront, ovvero l'advisor che gestisce i diritti tv del nostro campionato, sta cambiando proprietà, come rivelato ieri dal “Corriere della Sera”. Sarebbe molto vicina, infatti, un'intesa con il gruppo Wanda Dalian, capitanato da Wang Jianlin, secondo uomo più ricco della Cina, recentemente salito agli onori della cronaca del calcio internazionale per aver acquistato il 20% dell'Atletico Madrid (come si può leggere a parte). Pur ammettendo l'esistenza di una trattativa assai avanzata (ma ci sarebbero anche altri acquirenti interessati...), da Infront viene fatto sapere che è ancora presto per dare tutto per concluso. Si dice, infatti, che, quando si mettono in piedi affari con i cinesi, può saltare tutto anche all'ultimo momento. E non a caso, qualcuno ha voluto ricordare il precedente dell'Inter, con Moratti che nell'estate 2012 aveva annunciato di aver ceduto il 15% del club alla China Railway Construction Corporation, per poi andarsi a scontrarsi con la burocrazia e le leggi cinesi. Stavolta è difficile che accada, perché il gruppo Wanda Dalian è privato e non statale e perché è impegnato nell'allargamento e nelle diversificazione delle sue attività, che evidentemente non saranno più soltanto di natura immobiliare.
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La Serie A parlerà cinese? Infront sta cambiando proprietario
La serie A parlerà cinese? Il collegamento, probabilmente, è da considerare un po’ eccessivo. Ma è vero che Infront, ovvero l’advisor che gestisce i diritti tv del nostro campionato, sta …
NESSUN STRAVOLGIMENTO. Nel 2011, Infront Sports & Media era stato rilevato fondo inglese di private equity, Bridgepoint per circa 600 milioni di euro. Rientra nell'ordine naturale delle cose, quindi, un ulteriore cambio di proprietà nel giro di pochi anni, soprattutto se gli affari procedono nel migliore dei modi. Voci in questo senso ne erano già circolate diversi mesi anni fa, quando ancora il ramo italiano di Infront doveva firmare il nuovo contratto come advisor della Lega di serie A. All'epoca si diceva che la gestione dei diritti del nostro campionato era un asset decisivo per attirare compratori, tenuto conto che Infront Italy pesa per oltre un terzo nel fatturato del gruppo, che ha come Ceo Philippe Blatter, nipote di Joseph, numero uno della Fifa. Dalle stanze di via Deruta, ovvero la sede milanese, trapela solo ottimismo e fiducia rispetto alle nuove evoluzioni societarie. C'è la convinzione, infatti, che non ci saranno stravolgimenti dell'attuale management, che peraltro, proprio grazie all'ultimo accordo con la Lega, ha già ottenuto l'automatico rinnovo della gestione dei diritti tv fino al 2021, avendo già superato la soglia limite di 1,04 miliardi a stagione per il triennio 2015-2018. Ci poteva essere il pericolo di qualche cambiamento qualora la nuova proprietà fosse già nel settore, invece il gruppo Wanda Dalian si è sempre occupato d'altro (...).
Il Corriere dello Sport
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