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La Samp e Sousa un inseguimento finito… con Zenga

Il tecnico viola è stato corteggiato a lungo da Ferrero

Redazione VN

La verità sta nel mezzo, ma Zenga se ne faccia comunque una ragione. Non siamo davanti all’ennesima puntata di un’infinita Cassaneide, ma Fantantonio rimarrà sempre la variabile impazzita di qualunque squadra, anche se nello spogliatoio - come sta avvenendo adesso - si comporta da milord. Fatale che la… manleva concessagli venerdì dal tecnico al momento della lezione di tattica al gruppo, possa essere intesa in mille modi. «Dovrò fare un comunicato con la società – ha scherzato Zenga -. Non è forse un mio diritto far riposare un giocatore? Barreto e Palombo sono stati esclusi dalla tattica durante l’allenamento della vigilia, ma non vuol dire che ci siano problemi con loro. Cassano, ribadisco, si sta comunque comportando da dieci e lode».

Esame continuo Certo, capiamo lo stupore di Zenga, ma lui comprenda pure che da qualunque parte si analizzi l’episodio di due giorni fa, di anomalia pur sempre si tratta, con tutto il risalto e l’eco che ne conseguono. Che poi la Samp paghi il fatto di avere un centro sportivo dove la privacy è quasi pari a zero, anche negli allenamenti a porte chiuse, è un altro discorso. Di sicuro la storiella conferma come Zenga sia destinato a dover sempre inseguire o giustificarsi per qualcosa.

Amore non ricambiato Passerà. Al tecnico interessa soltanto continuare a costruire una Samp da quartieri alti, «sempre lavorando un passo alla volta», contro un avversario che secondo l’allenatore della Samp non patirà il fatto di avere giocato giovedì in Europa League: «Vista la loro mentalità non credo proprio che accadrà». Semmai, uno stimolo supplementare potrebbe arrivare per Walter dal fatto di affrontare l’allenatore che avrebbe potuto occupare la sua panchina alla Samp, vista la corte spietata che i blucerchiati fecero vanamente a Paulo Sousa da metà aprile a fine maggio scorso. Non si arrivò a nulla, ed a mettere le cose a posto arrivò poi la concretezza di Zenga (un anno di contratto e la Samp considerata come un punto di arrivo della sua carriera), decisiva per convincere Ferrero a virare sull’ex portiere.

La Gazzetta dello Sport