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La ricostruzione dei fatti dell’esonero di Montella

Il Cor. Sport racconta: c’erano molti punti in comune tra le parti per andare avanti, ma la clausola…

Redazione VN

Alessandro Rialti, sulle colonne del Corriere dello Sport, ricostruisce l'evoluzione dell'esonero di Montella:

"L'uomo che ha deciso la rottura, assicurano dall'area vicina a Montella, sarebbe stato appunto Diego. La ricostruzione (di parte) sarebbe questa: si stava lavorando (il tecnico, i suoi manager, lo staff dirigenziale da Cognigni a Rogg) per una soluzione condivisa. Addirittura un nuovo contratto, più lungo, forse fino al 2019. Senza clausola rescissoria? Come è stato fatto trapelare? Da qui la rabbia dei Della Valle? Risposta: non era questa una "conditio sine qua non". ... Ma nel nuovo programma ci sarebbero stati una serie di alleggerimenti altrove. Montella, si fa sapere, si era detto disponibile a guidare la nuova squadra anche a zero passivo di gestione. Una squadra che guardasse al futuro, con gli occhi di molti giovani e magari italiani. Insomma, si racconta, i punti di incontro sarebbero stati più di quelli di rottura. Ma così non è stato e allora addio e... mano agli avvocati".

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