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La Repubblica: pallone e politica, si temono i nazionalisti ucraini

Gli ultrà della Dinamo stanno preparando un’altra trasferta dimostrativa. Dopo quella di Cipro campo neutro della sfida con il Valencia – in cui esposero lo striscione “Pray for our heroes” …

Redazione VN

Gli ultrà della Dinamo stanno preparando un’altra trasferta dimostrativa. Dopo quella di Cipro campo neutro della sfida con il Valencia - in cui esposero lo striscione “Pray for our heroes” per mantenere attenta l’opinione pubblica internazionale sulla crisi ucraina, adesso si starebbero organizzando per Firenze. Un centinaio, forse più, dicono a Kiev, verranno al Franchi. Ed è possibile, questa la preoccupazione, che stavolta siano meno pacifici. Pallone e politica. La tensione è alta.

E gli ultrà, che hanno avuto un ruolo importante nelle rivolte di piazza Maidan, sono pronti a entrare ancora in scena. Dalla fuga dell’ex premier Yanukovich, tutte le mosse della crisi sono state accompagnate dai tifosi della Dinamo uniti ai sostenitori di Patria, il partito di Julija Tymoschenko, e celati sotto il Tridente, ala estrema dei neonazisti Pravyi Sektor. Allo stesso movimento pare che siano collegati anche gli omicidi dei giorni scorsi a Kiev, in cui è rimasto ucciso un giornalista filorusso.

Sin dall’inizio della grande svolta di Kiev Pravyi Sektor condiziona le scelte del governo Poroshenko, boicottando ogni tentativo di trovare una soluzione pacifica e allestendo spedizioni punitive contro chiunque dissenta da una linea ipernazionalistica. Durante la partita con la Fiorentina per ben due volte i sessantamila tifosi allo stadio si sono alzati in piedi e hanno cantato l’inno con la mano sul cuore. Nella curva degli ultrà lo hanno fatto a torso nudo.

Giuseppe Calabrese - La Repubblica