Su La Repubblica si parla di Josip Ilicic e del suo periodo particolarmente difficile e completamente diverso rispetto all'anno passato, quando chiuse la stagione da capocannoniere della squadra con 15 gol tra campionato e coppe. La società si era convinta a rinnovargli il contratto. Era stato il presidente esecutivo Cognigni, in particolare, a portare avanti la trattativa col suo procuratore. L'idea era semplice: accordo fino al 2020 (quello attuale scadrà nel 2018), ingaggio da top (attorno ai 2 milioni netti a stagione) e clausola rescissoria da 25 milioni. Alla fine però il discorso è calato nel silenzio. Tutto rimandato e mai più riallacciato. Chissà. Anche per questo, forse, il sensibile Josip si è spento. Adesso ha perso anche il posto da titolare, con Paulo Sousa che ha trovato un prezioso equilibrio con i tre centrocampisti Vecino, Badelj e Borja Valero, relegando lo sloveno alla panchina. Facile immaginare che a giugno possa finire sul mercato. Perché avrà un solo anno di contratto, perché nessuno, per ora, lo ha più chiamato per rinnovare e perché, anche un suo grande estimatore come Corvino, ne è rimasto parecchio deluso.
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Ilicic, stagione nera. Niente rinnovo da top player, in estate può partire
Il declino dello sloveno, da punto di riferimento della squadra fino alla passata stagione al passo d'addio
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