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La Repubblica: fratelli (viola) d’Italia

Dopo i molti arrivi dall'estero, quest'anno si guarda in casa e ai giovani

Redazione VN

Dice Walter Sabatini che, dai "Dilettanti alla Serie A, non esistono calciatori italiani di talento". O meglio. "Ce ne sono pochissimi. Bernardeschi, e poco altro". Eppure - scrive la Repubblica Firenze -, guardandosi in giro, la realtà racconta altro. Certo, resta da risolvere il problema del rapporto qualità/ prezzo. Comprare in Italia costa molto. Tasse, iper valutazioni, modalità di pagamento. Da anni ormai, conviene acquistare all’estero. Starà al prossimo direttore sportivo della Fiorentina (Corvino appare ormai in netto vantaggio su Pradè) soddisfare sia le richieste dei Della Valle che le imposizioni federali.

Partiamo dai portieri. La sensazione è che la Fiorentina stia facendo di tutto per portare a Firenze un italiano. Sulla lista ci sono Sportiello che ha in Toldo uno dei suoi idoli e Gollini, anche se non ha un passato idilliaco con Corvino che non ci rimase bene quando, nel 2011, il portiere del Verona accettò la corte del Manchester United. Difficile che il Corvo, se dovesse tornare a Firenze, possa puntare su Gollini, a meno di un chiarimento. Un altro obiettivo è Simone Scuffett che quest'anno ha giocato nel Como.

Capitolo difensori: piacciono Goldaniga del Palermo, Antei del Sassuolo e Zampano del Pescara. Per il centrocampo i nomi buoni sono quelli di Verre, in prestito dall'Udinese al Pescara, e Viviani del Verona che probabilmente sarebbe arrivato a gennaio se non si fosse infortunato. Il sogno è Saponara, mentre non va trascurata l'ipotesi Missiroli.

Per l'attacco si pensa a Pellè anche se il problema è rappresentato dall'ingaggio e dal cartellino, superiore ai dieci milioni. Più abbordabile come stipendio, ma non come prezzo, Leonardo Pavoletti. Infine Manuel Pucciarelli dell'Empoli.