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La Rai salverà 90° Minuto e Ds, Lega tentata da Cielo

Dopo aver incassato un rialzo del 30% dalle pay tv, la Lega sarà costretta ad accettare una riduzione degli introiti per i diritti in chiaro del triennio 2012-15. Da quando, …

Redazione VN

Dopo aver incassato un rialzo del 30% dalle pay tv, la Lega sarà costretta ad accettare una riduzione degli introiti per i diritti in chiaro del triennio 2012-15. Da quando, 8 mesi fa, Sky e Mediaset hanno rinnovato i contratti, lo scenario internazionale è peggiorato, l'Italia è entrata nel pieno della recessione e l'industria televisiva ha dovuto fare i conti con cali pubblicitari e tagli ai budget. Ecco perché, tra aste andate deserte e trattative serrate, le ultime offerte pervenute sono ancora al di sotto del minimo richiesto. Quest'anno la Rai ha pagato 24 milioni per pre-gara, highlights e interviste.

Contenuti divisi dal 2012 in due pacchetti, con la Lega e l'advisor Infront che si aspettavano 10 milioni per il primo e 15 per il secondo. Niente da fare. Offerte al ribasso da parte di Sky (pacchetto 6A) e Rai (6B): l'emittente di Murdoch punta a trasmettere sul canale free Cielo i primi gol in chiaro della domenica pomeriggio, vista l'esclusiva tra le ore 18 e le 18.15; la tv di Stato risparmierebbe rispetto al passato, perdendo «Quelli che il calcio» ma tenendo in vita «90° Minuto», «Stadio Sprint» e «Domenica Sportiva» (oltre a «Tutto il calcio» sulla radio).

La Rai si è avvicinata alla richiesta dei club, Sky no: lunedì l'assemblea di Lega potrebbe accettare solo l'offerta della tv pubblica oppure valutare positivamente l'apertura del campionato in chiaro a un secondo broadcaster. (La Gazzetta dello Sport)