Una buona notizia c’è: ed è quel gol costruito e finalizzato da due ragazzi del vivaio della Fiorentina. Invenzione di Bernardeschi e realizzazione di Babacar, che così si riprende da un paio di errori che potevano sciupargli l’umore e la prestazione. Quando dei ragazzotti fatti in casa vanno in prima pagina c’è solo da essere felici, e qui a Firenze, tra l’altro, questa passione per la linea verde fa battere il cuore forte da sempre. Soprattutto adesso, visto che da un pezzo non si vedevano giovani del vivaio trovare un po’ spazio e un po’ di gloria in prima squadra. Poi, oltre a ciò, non c’è molto da festeggiare. Semmai da analizzare questa strana Fiorentina, un gruppo annebbiato da tanta lentezza e macchinosità. Viene il dubbio che fare paragoni col passato prossimo sia un grave errore, perché questa è una squadra “normale”. Quella del primo tempo sicuramente, con un centrocampo composto da un Kurtic senza lampi, un Badelj che si candida come Bolatti dell’Est e un Borja Valero che non è lui. Montella ha scelto un turn over pesante. Ma un dubbio c’è: se lo potrà permettere? Mah.
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La ragnatela di un gioco che non porta da nessuna parte
L’incipit dell’articolo di Benedetto Ferrara su Repubblica: Fiorentina lenta e macchinosa. Meno male c’è Berna e Baba
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