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La precisione millimetrica di Aquilani: 11 passaggi in 15′

Tornare in campo contro la Lazio, per lui, romano e romanista, questa volta vale doppio. Sessantaquattro giorni dopo l’ultimo spezzone di gara giocata, con l’Udinese all’esordio in campionato (era il …

Redazione VN

Tornare in campo contro la Lazio, per lui, romano e romanista, questa volta vale doppio. Sessantaquattro giorni dopo l'ultimo spezzone di gara giocata, con l'Udinese all'esordio in campionato (era il 25 agosto), Alberto Aquilani è pronto a vincere la sua sfida. Il fastidio al tendine d'Achille che lo ha costretto a stare fuori per più di due mesi lo ha superato: adesso vuole battere gli avversari di sempre, quelli a cui, con la maglia della Roma, il 26 febbraio 2006 riuscì a piegare anche con un gol.

Contro la Lazio ha sempre vinto nell'anno vissuto a Torino, con la maglia della Juventus, ma lui vuole provare a vendicare soprattutto le due sconfitte subìte all'Olimpico quando ancora giocava nella Roma, 3-1 il 6 gennaio 2005 e 3-2 il 19 marzo 2008.  Aquilani vuole tornare a vincere. Subito. Già domenica, quando, scendendo in campo, taglierà il traguardo delle centosessanta presenze in serie A in nove stagioni. Fino ad oggi ha giocato quindici minuti - dodici più tre di recupero - ma i suoi numeri impressionano comunque: un assist, undici passaggi effettuati su dodici palloni toccati, con una precisione che sfiora il novantuno per cento dei casi. Più millimetrici, specie se mettiamo in correlazione presenze e minuti giocati, sono stati Pizarro (87%) e Borja Valero (85%). Con l'assenza del cileno per squalifica, toccherà all'ex Liverpool dimostrare, anche solo per uno scorcio di gara, di essere dentro al gioco dei viola.

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