La nuova vita di Felipe, nemico per un giorno

A volte basta proprio poco per rilanciarsi. Un ambiente nuovo e un tecnico che ispira fiducia. A Siena, Felipe è tornato ad esprimersi su buoni livelli, dopo che a Firenze era diventato quasi un oggetto misterioso, tra tribune forzate e prestazioni al di sotto delle aspettative.

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Cosmi lo ha voluto dopo che nel 2005-06 lo aveva allenato all'Udinese, e lo ha subito promosso titolare al centro della difesa in coppia con il portoghese Neto, un giocatore che è già sul taccuino di parecchie società per il mercato di gennaio. Il reparto arretrato bianconero non sta andando affatto male: ha incassato venti reti (due in più di quello viola), ma ben sei sono state subìte solo nelle ultime due partite.

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Domani però gli affetti verranno messi da parte anche perché Felipe si troverà davanti Toni e soprattutto Jovetic, spesso affrontato in allenamento negli ultimi anni....

Casomai ce ne fosse bisogno, avrà di sicuro istruito i compagni sulla necessità di bloccare Pizarro, che all'Udinese ha giocato con lui per quattro stagioni. Quest'estate a Firenze Felipe fu uno dei primi ad accogliere il Pek: i nuovi della Fiorentina non lo conoscevano (in particolare gli stranieri) ma ne furono subito piacevolmente sorpresi per la classe e la capacità di palleggio. E allora Felipe, a conferma delle doti del cileno, disse a tutti: «Ma guardate che Pizarro è questo...». Non era, insomma, un'eccezione, l'ex giallorosso gioca sempre così.

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Corriere Fiorentino