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La notturna (e la festa) fino all’alba

I precedenti della sfida di Bergamo rivisitati da David Guetta

Redazione VN

Qualcuno ci ha pure provato a spiegarlo al resto d'Italia: come mai quarantamila fiorentini si trovarono allo stadio per andare a vedere una partita che non c'era? Accadde il 18 maggio 1996 e la partita in verità era in programma, solo che si giocava 350 chilometri più a nord, a Bergamo. In cinquemila partirono per la Lombardia, ma moltissimi si diressero al Franchi per sbirciare qualcosa sul maxi schermo e soprattutto per esorcizzare la paura di essere ancora una volta fregati. Il resto fa parte della storia della Fiorentina: il successo per due a zero contro l'Atalanta nel ritorno della finale di Coppa Italia, le reti di Amoruso e Batistuta (poteva mancare?), il trionfale viaggio verso Firenze. La squadra arrivò alle due di notte in aereo e l'adrenalina era così alta che Rui e Bati avevano strappato a Ranieri l'ok per una partitella solo per divertirsi un po'. Sarebbe stata la notturna più notturna della storia, ma decisero saggiamente di lasciar perdere quando videro l'entusiasmo e del Franchi, con almeno duecento tifosi che avevano invaso il prato. Una serata e un'alba davvero indimenticabili.

David Guetta - Corriere Fiorentino