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La Nazione: Quelli finiti nel freezer

La Nazione di oggi si concentra su quei giocatori della rosa viola che in questa stagione, finora, sono rimasti un po’ ai margini delle scelte di Montella: i vari Llama, …

Redazione VN

La Nazione di oggi si concentra su quei giocatori della rosa viola che in questa stagione, finora, sono rimasti un po' ai margini delle scelte di Montella: i vari Llama, Mati Fernandez e per certi versi El Hamdaoui, che hanno certo tre storie diverse, ma con il denominatore comune dei pochi spiccioli d’impiego. Storie simili ai vari Sissoko, Wolski, passando per Compper, almeno fino a domenica pomeriggio. Marcelo Larrondo è uscito dall’anonimato, visto che prima del centro vincente era stato spedito in campo solo due volte, collezionando appena 12 minuti. Con il rischio di essere etichettato come il vero oggetto misterioso della campagna di rafforzamento di gennaio.

Pasqual doveva trovare giovamento dall’arrivo di Llama che, stimato e voluto da Montella, si è avvitato in un periodo difficile, fino a giocare scampoli di partita. Discorso diverso per Mati che, arrivato con ampie credenziali, non è sembrato ancora a suo agio, fino a fare i conti con un fastidioso infortunio. Anche El Hamdaoui sta vivendo un periodo particolare, complice piccoli contrattempi che hanno finito per fargli perdere qualche gradino nelle gerarchie dell’attacco viola. Passo indietro e torniamo a gennaio. Sissoko è stato ingaggiato con tante speranze, ma fino a ora si è visto solo in due occasioni per complessivi 28’. Troppo poco per quello che doveva essere ossigeno puro per i centrocampisti. Si dice che la condizione sia ancora precaria, ma anche lui sta smaltendo le scorie della coppa d’Africa che hanno prodotto più danni dei virus influenzali. Avrebbe fatto comodo anche Wolski, che resta ai box alle prese con i postumi di un brutto infortunio.