Parole e musica, belle parole, ossia i gol, e poi la musica. La partita sembrava avviata verso un quieto e fin troppo educato pareggio, pochi tiri, diciamo due, pochi brividi, o meglio mezzi, tanto sole, quello sì. Nel finale, cinque gol. Fidarsi, eh? Ha segnato per primo Matias Ariel Fernandez, detto Mati, nato a Buenos Aires o dintorni, ma calcisticamente tesserato per il Cile. Poi la rete d’esordio in viola di Tello (la pronunzia è Telio, o poco più). Infine ecco Kalinic tornare a bersaglio dopo un bel po’ di tempo, esattamente dal 20 dicembre. Borja Valero è entrato in campo verso la fine, giusto per assistere alla festa. Aveva sostituito Bernardeschi, il felice predestinato della Viola. Tra l’altro, per dire, è vicina la traferta in Inghilterra.
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La Nazione: musica e belle parole, sinfonia viola con i gol
"La viola è un inno al gioco del calcio. E ora musica. C’è un’idea interessante, speriamo che vada in fondo prima della fine del campionato"
In tutto e per tutto la Viola è un inno al gioco del calcio. E ora musica. C’è un’idea interessante, speriamo che vada in fondo prima della fine del campionato. L’ha lanciata uno degli «Stadio» (vedi Sanremo), è Gaetano Curreri, tifoso viola. Ha detto che gli piacerebbe scrivere una canzone sulla Fiorentina in coppia con Marco Masini, cantautore, nonchè tifoso da Curva Fiesole. Speriamo, sì, speriamo che l’idea vada avanti. Il vecchio inno della Fiorentina non si tocca, guai, sono due cose diverse, sennò come farebbe a garrire al vento il labaro viola?
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