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La Nazione: la Fiorentina e la nostalgia dei “pareggini” del passato

"Non si poteva pretendere un campionato perfetto, per carità, sarebbe stato assurdo e ridicolo, ma ora il livello è bassino, si sentono fischi"

Redazione VN

Di seguito un estratto del commento di Giampiero Masieri su La Nazione.

Eh sì, nostalgia dei pareggi. Com’erano belli, a ripensarci a freddo, molto freddo, i brutti pareggi delle settimane scorse. Ora siamo finiti sotto il peso di una sconfitta che per molti motivi mortifica i tifosi, non tutti magari, prima ancora di farli arrabbiare. Dov’è finita la tanto ammirata e acclamata Fiorentina di Sousa? Non si poteva pretendere un campionato perfetto, per carità, sarebbe stato assurdo e ridicolo, ma ora il livello è bassino, si sentono fischi, le simpatie scoloriscono, gli idoli vacillano, la classifica non è da collezione. Abbiamo letto di una cena tra Sousa e alcuni dirigenti stranieri. Amici? Conoscenti? Tifosi di passaggio da un allenatore multilingue? Ci hanno perfino detto quanto hanno speso, o ha speso. Si era in ansia, come potete capire. Vogliamo essere concilianti. Fermo restando il fatto che Sousa dev’essere sempre in contatto con la dirigenza, è pensabile che la famosa cena non nascondesse (e poi a chi?) misteri. In caso contrario l’avrebbero fatta a casa.

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